UNA LEGGE REGIONALE PER LA DEMOCRAZIA E LA PARTECIPAZIONE

UN PROGETTO DI LEGGE CHE RAPPRESENTA UN BANCO DI PROVA PER LE FORZE POLITICHE CHE SI CANDIDANO AL GOVERNO DELLA REGIONE ABRUZZO

 

   Si avvicinano le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale d’Abruzzo e l’elezione del Presidente della nuova Giunta regionale.

   Nel 2017, l’Associazione DEMOS propose il progetto di legge regionale “Promozione della partecipazione popolare alla programmazione e alle politiche regionali e locali”. Il progetto fu subito adottato dal Coordinamento Regionale di Democrazia Costituzionale cui l’Associazione Demos aderisce; fu appoggiato dal Movimento 5 Stelle d’Abruzzo, fu presentato formalmente in Consiglio regionale da Sinistra Italiana.

   Si svolsero decine di assemblee pubbliche in varie parti della Regione, al fine di diffondere, discutere ed emendare il progetto di legge. Da tali assemblee vennero interessanti spunti ed emendamenti popolari recepiti nel testo presentato.

   Fra gli schieramenti che oggi si candidano al Governo della Regione Abruzzo ci sono tutti: forze politiche e persone apertamente e dichiaratamente contrarie al progetto di legge, coloro che lo hanno appoggiato e presentato, coloro che hanno finto di appoggiarlo ma poi lo hanno ignorato.

   L’Associazione DEMOS ripropone il suo appello! L’approvazione di una legge regionale sulla democrazia, la partecipazione popolare e il Dibattito Pubblico, serve non solo a mettere l’Abruzzo in linea con tante regioni che hanno da tempo questa legge (Umbria, Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Marche, Puglia e diverse altre), ma soprattutto per garantire il ruolo attivo, partecipativo e di controllo dei cittadini abruzzesi sulla programmazione e sulle politiche regionali e locali. Non basta dichiararlo in tutti i programmi elettorali (come da sempre fanno tutte le forze politiche), occorre che la partecipazione dei cittadini diventi un obbligo per chi governa, perché un diritto costituzionale per i cittadini lo è già.

   DEMOS