Progetto Demos: "Dalla necessità alla Virtù"

RINASCERE PER ESSERE MIGLIORI

di Lella De Iovita

 

   Chiudo gli occhi e penso...Ma è tutto vero? Lo stiamo vivendo davvero?

   Riusciremo, riusciranno, questa volta, in questo dramma, in questa sciagura, gli italiani, l’Italia ad uscirne fuori rinascendo migliori? Siamo tutti coinvolti in un tornado di drammi, morti, sofferenze, stati d’animo, sacrifici.

   Ci sentiamo diversi, catapultati in un mondo completamente stravolto dagli eventi.

   Assistiamo ad immagini strazianti e siamo ipnotizzati da cellulari e tv come unica forma di condivisione e per ascoltare nuovi aggiornamenti, con la speranza di vedere uno spiraglio di luce.

   E’ la seconda volta, nella mia vita, che mi pongo queste domande.

   Tre anni fa la vita mi ha messa (me e la mia famiglia) davanti ad una dura prova. Abbiamo dovuto lasciare casa, la mia casa, la nostra casa, la casa dove io sono nata, la casa dove ho tutto lì, la mia vita, i giorni vissuti con i miei genitori, con mia figlia, le mie cose, gli odori, gli oggetti, i miei spazi, i miei luoghi…ricordi in ogni angolo di ogni mattonella calpestata, ricordi in ogni punto luce dove volgevo lo sguardo.

   Ho dovuto voltare pagine e scrivere di nuovo la mia vita.

   Un mese fa di nuovo ad affrontare un’altra prova disarmante, devastante, triste, dolorosa per tutti noi.

   Ed ora più che mai pesa come un macigno nel cuore.

   Vivere questo isolamento in casa, una casa. Non la mia. Non è affatto facile, tutto diventa più difficile da affrontare ma penso di essere,comunque, fortunata. Le immagini e le notizie di ogni giorno me ne danno la certezza.

   I giorni trascorrono in un tempo indefinito e già mi sento di farne parte come se fosse così da sempre.

   Io non parlerò di politica, di morti o criticare quello che si sarebbe dovuto o potuto fare e non è stato fatto perché saranno argomenti che tratteranno altri.

  Io sono Lella, sono una persona molto sensibile, impulsiva, fisica, diretta che ha bisogno sempre di avere un contatto, un confronto, condivisione, vicinanza.

   In questi giorni sono lontana da mia figlia, da mia madre, mi mancano da morire e vorrei recuperare tutto questo tempo con loro. Ne ho tanto bisogno. La normalità a cui eravamo abituati è diventata un dono prezioso, tutto quello che davamo per scontato è diventato prezioso. Non dobbiamo pensare più che sia scontato nulla e nessuno.. Dobbiamo iniziare un viaggio diverso, vivere nuovamente e smettere di far scorrere la vita in modo così robotico.           Programmare il tempo, convinti di non poterne fare ameno o di non poter fare a meno di una vita frenetica. Cosa stiamo facendo ora? Questo maledetto virus ha portato tanta paura, dolore, morte ma è servito, positivamente, alle nostre coscienze e dare importanza alla vita e come decidi di viverla, al tempo.

   Il tempo, quanto è importante e fondamentale. Fin’ora abbiamo avuto una percezione distorta. Non bisogna più sprecarlo! Riprendiamo i nostri ideali e diamogli più forza. Basta condizionamenti! In questi giorni stiamo vivendo, il tempo, in ogni suo secondo,minuti,ore,giorni. Non lasciamo che scorra, in futuro, inutilmente. Trascorriamolo con le persone che amiamo, con gli amici, con le persone che ne hanno davvero bisogno ed anche con noi stessi senza cronometri.

   La lontananza e la mancanza ti danno la consapevolezza di quanto sia importante ogni istante accanto a loro ed a volte dovremmo viverli più intensamente e con più partecipazione. Dedichiamoci amore e dedichiamolo. E mi lacera il cuore pensare a quelle persone “strappate” dalle famiglie e portate in terapia intensiva senza avere più nessun contatto, un ultimo sguardo, un’ultima parola, un addio. Niente è più doloroso e straziante.

   Sono una persona che non può fare a meno dell'amore e del rispetto in tutte le sue forme: amore per le persone, per le cose, per i luoghi, per i ricordi, per gli amici, per coloro che hanno bisogno,per le persone sole...potrei continuare all’infinito.

  Amo smisuratamente gli Abbracci...in un abbraccio c'è tutto. Quanto mi mancano!!Quando tutto questo finirà dedicherò una giornata intera ad abbracciare le persone a me care. Quegli abbracci che ti entrano dentro e si fondono con il cuore e la mente.

   Amo alzare gli occhi al cielo, ammirare un tramonto, un paesaggio, vivere intensamente i gesti,i rapporti. Ora non si può (ma io continuo a farlo volando con la mente) e tutto questo che sta accadendo può essere una grande occasione per ricominciare da zero, per non ricadere negli stessi errori, per riprenderci o vivere quello che ci hanno tolto, negato o che noi stessi ci siamo preclusi di fare.

   Ribellarsi alle ingiustizie subite.

   Pronunciare le parole non dette o rimandate.

   Ricominciare a parlare,a guardarsi negli occhi, a non accettare più una quotidianità scontata, ad accorgersi che si è soli anche se si è in due e demolire questa indifferenza,questa solitudine, i silenzi. Quei silenzi che fanno un rumore assordante. Fare i conti con i nostri rancori, senza lasciare più nulla in sospeso. Rifare pace con se stessi e con gli altri, basta alibi!

   Abbattere i mali dell' anima.

  Dobbiamo iniettarci una quantità infinita di rispetto, altruismo, solidarietà, amore, giustizia, senso civico per estinguere il nostro debito morale verso il prossimo, verso un pianeta contaminato e soprattutto verso quelle vittime, quegli EROI,che in tutti questi giorni hanno rischiato e sacrificato le loro vite per salvare ed assistere quelle degli altri. Glielo dobbiamo! Io non ho paura del corona virus, io ho paura della memoria breve delle menti di quelle persone che torneranno a vivere in quella normalità e quotidianità che li ha resi ignoranti ed egoisti deturpando la realtà.

   Dobbiamo rinascere per essere migliori, ci è stata data questa opportunità.

  Riaprirò gli occhi solo a queste condizioni.


  pubblicato il 06/04/2020
  Lella De Iovita,

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