Progetto Demos: "Dalla necessità alla Virtù"

AI MIEI AMICI

di Chiara Turdo

 

Che al mattino il sapone vi lavi la paura del viso

e che l'odore del caffe vi renda familiare la straordinarietà del momento.

 

Che la radio vi regali nuove parole

e che il telecomando, impugnato al contrario, vi risintonizzi.

 

Che quel libro vi riveli una nuova lettura di voi

e quel film vi regali un'esperienza che ancora non avete vissuto.

 

Che al telefono risuoni quella voce che non sentite da anni

e che quel disco vi riporti a una promessa.

 

Che le tasche del pigiama conservino i vostri segreti

e che il divano tenga lontano i vostri incubi.

 

Che la poltrona vi stringa in un abbraccio

e che la finestra raccolga ogni vostra fantasia.

 

Che dal soffitto vi caschino risate

e che sul pavimento inciampiate in qualche evento fortunato.

 

Che siano le stelle a illuminarvi il corridoio

e che l'arcobaleno si faccia tappeto al vostro passare.

 

Che il cassetto delle cianfrusaglie vi rinsegni la magia dell'incompletezza

e un piatto sulla minestra l'arte della cura dell'altro.

 

Che siano ago e filo a permettervi di ricucire il vostro pezzo mancante

e che col cucchiaio scaviate in fondo ai vostri tormenti.

 

Che la luce di un'abat jour illumini le vostre paure

e che teniate uniti con lo spago i ricordi delle persone andate.

 

Che le colla a caldo vi permetta di rimediare ai vostri errori

e che ogni giorno i fornelli vi riscaldino il cuore.

 

Che quella lama sfidi i vostri mostri

e che a vincere siano solo le vostre debolezze.

 

Che in quel travaso si stacchi una talea

e che attecchisca nel vostro cuore il seme della vulnerabilità.

 

Che non vi disturbi la noia

ma che il desiderio di ripartire faccia continuamente capolino.

 

Che il vostro isolamento sia condiviso

e che il pericolo generale vi metta individualmente in allerta.

 

Che le vostre giornate siano un quotidiano rituale di felicità,

questo vi auguro mentre io vi immagino bellissimi, in quell'istante in cui nessuno vi sta guardando.


  pubblicato il 02/04/2020
  Chiara Turdo,

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