Progetto Demos: "Dalla necessità alla Virtù"

PENSIERO DI UNA NOTTE

di Ana Isvelia Marà

   Apro la finestra su quel cielo così strano... Tu satellite che brilli di luce innaturale, che vuoi? Che dici? Una morsa mi stringe la gola, sei Tu l'invisibile presente... Vorrei gridare alle stelle, prendere per mano la luna, Tu di cui tanto hanno raccontato e decantato scienziati, poeti e innamorati! Ti scruto o cielo a volte colorato a volte nero... Il sole si è offuscato! Torno con lo sguardo su questa Madre terra. Essa così calpestata, bruciata, avvelenata, l'urlo muore sordo! Vaga l'uomo frastornato, spaventato, addolorato per fredde e buie vie. Il cuore si è fermato, questo cuore che ha tanto amato! Sordi dolori vengono messi a dimora. L'gnello bela, il bimbo strilla, il fiore sboccia. Uomo, macchina perfetta da Leonardo ad oggi, torna ai sentimenti, sii amante...

Io donna fiera e coraggiosa grido finalmente che mai l'umanità muoia!

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